NIS2: Riguarda anche la tua azienda?
La nuova Direttiva NIS2 ha ampliato in modo significativo l’elenco delle aziende obbligate a rispettare precisi requisiti di sicurezza informatica.
Non conta più solo il settore in cui operi, ma anche le dimensioni della tua impresa:
Più di 50 dipendenti o
Fatturato annuo pari o superiore a 10 milioni di euro
Settori come produzione alimentare, chimica, sanità, elettronica, trasporti, ICT e gestione ambientale sono direttamente coinvolti. Ma anche chi lavora nella filiera di queste aziende o fornisce loro servizi digitali può essere soggetto agli stessi rischi, responsabilità e obblighi.
Attenzione: potresti rientrare nella direttiva anche in modo indiretto.
Ignorarlo significa rischiare pesanti sanzioni, perdita di clienti strategici e danni alla reputazione.
La direttiva è già operativa dal 17 ottobre 2024.
Il mancato adeguamento può portare a sanzioni fino a 10 milioni di euro o al 2% del fatturato globale.

La conformità non è un’opzione, è una priorità
Non si tratta solo di evitare un attacco informatico.
La vera posta in gioco è la responsabilità legale del management, la fiducia dei clienti e la continuità operativa della tua azienda.
Spesso le aziende si affidano a soluzioni improvvisate: un antivirus qui, un firewall là.
Ma la Direttiva NIS2 richiede un approccio strutturato, documentato e verificabile:
Mappatura dei rischi informatici
Difese attive e passive (EDR, SIEM, MFA, backup, disaster recovery)
Procedure di risposta agli incidenti
Notifica obbligatoria entro 72 ore
Ruoli e responsabilità formalizzati
Formazione continua del personale.
Se ti stai ancora chiedendo:
– Chi si assume la responsabilità in caso di violazione?
– I tuoi fornitori sono in regola?
– Hai un piano di sicurezza aggiornato e documentato?